Partito come il nuovo volto del turismo a Polignano a mare, con l’intento di portare turismo di qualità. Avrebbe cambiato l’immagine di Polignano nel Mondo. È diventato invece l’emblema del turismo a Polignano.
I lavori iniziarono nel 2011 attraverso un finanziamento regionale di circa 20 milioni di euro attraverso i quali si prevedevano 300 posti barca, una galleria commerciale, alberghi e posti auto. L’importo è stato finanziato in parte da fondi pubblici regionali, sei milioni di euro derivanti dal PIA (programmi integrati d’investimento), gestiti dall’assessorato allo sviluppo economico. Il tutto nelle mani del gruppo FIMCO, guidato dall’imprenditore nocese Vito Fusillo.
Dopo più di dieci anni tutta l’area del porto turistico e l’albergo finiscono all’asta per un importo di circa 20milioni di euro, dovuto al fallimento del gruppo FIMCO.
Un’immagine chiara di quello che sta vivendo il comparto turistico a Polignano. Dopo un exploit di B&B in ogni punto e luogo del paese, ancora senza un regolamento chiaro e dopo gli stessi eventi da anni non c’è nulla di nuovo.
Le problematiche sono gli stessi da anni: Mancano i servizi per i turisti: bagni pubblici, mezzi di spostamento pubblici, collegamenti con altri paesi limitrofi. Non ci sono spiagge attrezzate: il famoso piano spiagge ancora chiuso in qualche cassetto comunale. Mancano i parcheggi sia per i turisti ma anche per i cittadini.
Insomma siamo quasi alle porte della nuova stagione estiva targata 2023, cambierà qualcosa?
