Si è tenuto il primo consiglio comunale da remoto a Polignano a mare. Tutti i partecipanti alla massima assise si sono collegati dalla proprio postazione, il risultato è stato tutt’altro che positivo.
Visibilità a intermittenza e audio scadente e per molto tempo assente, microfoni mai spenti e ascolto di scambi di battute tra consiglieri e dialoghi familiari al limite dell’imbarazzo, piuttosto che buona la prima sarebbe meglio dire stendiamo un velo pietoso.
Quindi con molta fatica abbiamo cercato di seguire i lavori del consiglio comunale con 8 punti all’ordine del giorno, tra questi 5 debiti fuori bilancio e la variazione del bilancio di previsione.
Dunque tutti i punti sono stati approvati con i voti della maggioranza.
I debiti fuori bilancio riguardano per lo più errori derivanti da gestioni sbagliate di alcuni dirigenti del passato – ha sottolineato Domenico Pellegrini – il quale non ha partecipato alla votazione lasciando la patata bollente solo alla maggioranza e dalla quale ha preso le distanze anche la consigliera Marilù Callea.
Indispensabile dunque anche la variazione del bilancio di previsione, resa necessaria per alcune spese non previste, tra le quali si legge circa 207mila euro di spese tra arbitraggi e risarcimento danni.
Nessuna riduzione di tasse in questa variazione di bilancio – fa notare il consigliere Pellegrini di forza Italia – sopratutto per quelle attività commerciali e cittadini che in questa pandemia stanno pagando a caro prezzo le difficoltà del momento.
quando governano le destre, stranamente le Banche aprono il portafoglio per i crediti; se tornano a governare le sinistre “stranamente” le banche chiedono il rientro del capitale prestato bloccando ogni attività comunale. La “tresca” è medesima in tutta italia. Il Debito è un arma politica capitalista per governare chiunque vuole governare senza le Banche. Siamo arrivati dai tempi di Berlusconi alla Dittatura Bancaria. Meno male che è arrivato il Covid 19, un gangster che svaligia le banche senza rapinarle.
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