E’ partita una nuova iniziativa da parte dell’extralberghiero in Puglia, Le associazioni di categoria fanno sentire la propria voce alla regione Puglia, chiedendo attraverso una lettera indirizzata al presidente Michele Emiliano, all’assessore Loredana Capone e al presidente ANCI Puglia Domenico Vitto di rappresentare il settore ai tavoli di partenariato.
Primo obiettivo essere coinvolti già nell’agenda del Comitato Tecnico per la ripartenza del settore della ricettività pugliese, istituito presso L’ARET- Pugliapromozione lo scorso 10 giugno con il decreto regionale 254. I mittenti della comunicazione sono le Associazioni pugliesi di Polignano a mare, Barletta, Bari, Conversano, Fasano, Taranto, Martina Franca, Porto cesareo e Lecce, che in rappresentanza di un numero quotidianamente in crescita di titolari di attività extralberghiere, hanno firmato la richiesta di ascolto e la proposta di collaborazione. Si tratta di fatto, di una interpellanza per poter partecipare, al pari di altri rappresentanti di categorie, ai tavoli di confronto ufficiali. Forti della loro indiscussa conoscenza del settore turistico extralberghiero che ad oggi conta oltre 10.000 strutture su tutto il territorio, la nuova unione di associazioni mette già a disposizione la propria esperienza per lavorare congiuntamente nel nuovo Comitato Tecnico per la gestione del rilancio post Covid19 delle attività legate all’alberghiero ed extralberghiero.
Nella lettera, oltre alla richiesta di “rappresentare il settore extralberghiero al Tavolo del partenariato della Regione Puglia”, le associazioni ribadiscono la loro stima e partecipazione alla lotta all’abusivismo. Già l’anticipazione dell’ obbligo di dichiarazione del CIS (Codice Identificativo Struttura) sollecitata con precedenti comunicato dalla stessa unione di associazioni per gli annunci di locazione turistica, ha dimostrato la comunanza di intenti fra la Regione e il settore extralberghiero.
Il comparto al momento in grande difficoltà, vista l’assenza di turismo, si dichiara attivo, coeso, collaborativo e con tanta voglia di creare un dialogo costruttivo con le istituzioni. A tal proposito infatti, termina la lettera “assicuriamo che la nostra partecipazione al tavolo sarà caratterizzata da positività e pro attività”.