Il Pum entrerà in vigore dal 1° giugno. E’ questo quanto disposto dall’Amministrazione comunale all’inizio di maggio, ma per Forza Italia questo rinvio non basta. Infatti, il consigliere comunale Domenico Pellegrini torna nuovamente sulla questione invitando l’Amministrazione Vitto a considerare fortemente la possibilità di rinviarlo all’anno prossimo.
“Il Pum deve essere congelato per tutta l’estate – spiega il consigliere Pellegrini – perché così come è non è funzionale e non è di alcun aiuto ai cittadini polignanesi. Non lo era prima del coronavirus, non lo è adesso”.
Le integrazioni e le modiche che sono state richieste a gran voce dai cittadini polignanesi non sono ancora state introdotte e al momento non sono neanche oggetto di studio. Prima dell’inizio dell’emergenza, l’Amministrazione stava lavorando alle integrazioni da apportare al Piano della Mobilità Urbana, sotto stimolo della petizione popolare promossa e organizzata da Forza Italia e dal comitato cittadino No Pum, che ha incontrato un grande interesse e partecipazione della popolazione. Il processo di revisione è stato poi interrotto dall’emergenza del coronavirus. La stessa amministrazione, attraverso la voce di alcuni consiglieri di maggioranza, aveva assicurato che il Pum sarebbe stato introdotto con le integrazioni richieste dai cittadini, necessarie a eliminare le discriminazioni tra i cittadini residenti in centro e quelli residenti in periferia e nelle contrade. Questo non è avvenuto. Pertanto, Forza Italia vuole che questa sia un’estate senza Pum.
“Noi crediamo che le circostanze attuali richiedono il rinvio totale del Pum all’anno prossimo – spiega il consigliere comunale Domenico Pellegrini di Forza Italia –quando l’Amministrazione sarà pronta ad introdurre tutte le modifiche e le integrazioni che ha promesso e che sono necessarie a migliorare la qualità della vita dei polignanesi. Il lavoro della commissione consiliare è ormai fermo da mesi, ma noi ci siamo già resi disponibili a riprendere le attività interrotte anche con le videoconferenze.”