E’ stato il turismo il primo settore maggiormente colpito dal Covid-19. Quando ancora la situazione era incerta gli imprenditori turistici iniziavano a rendersi conto di quello che stava succedendo. La maggior parte delle e-mail di cancellazioni delle prenotazioni portavano quasi tutte la stessa dicitura, “cancellazione causa Coronavirus”. Situazione all’inizio sottovalutata ma che con il passare dei giorni diventava sempre più reale e preoccupante. Quando la notizia del virus iniziava a circolare gli imprenditori del settore iniziavano a registrare le prime cancellazioni per i mesi di marzo e aprile. Nel giro di poche settimane i dubbi diventarono certezze e il settore turistico iniziava la conta dei danni.

Ora si avvicina la fase 2, cioè la ripartenza graduale del paese e di quasi tutte le attività commerciali. Ottimismo trapelato anche dal Presidente Michele Emiliano che a tutte le televisioni ha annunciato che la Puglia ripartirà proprio dal turismo. Infatti attraverso un delibera di giunta si dà il via libera ai titolari di strutture ricettive di partire con gli interventi di manutenzione e pulizia.

“Per tutte le strutture ricettive all’aperto allocate sul territorio della Regione Puglia, le cui attività risultano sospese, previa comunicazione al prefetto, è ammesso l’accesso da parte dei titolari, di personale dipendente o terzi delegati esclusivamente per lo svolgimento di interventi di manutenzione, sistemazione, pulizia, installazioni e allestimenti sia ​nei locali aziendali che nelle aree scoperte annesse, funzionali all’esercizio dell’attività ricettiva, ​senza esecuzione di modifiche o nuove opere”. È fatto obbligo di adottare ogni misura di contrasto e contenimento della diffusione del contagio negli ambienti di lavoro, stabilita dal D.P.C.M. del 10/04/2020.” Si legge nella delibera di Giunta Regionale.

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