La teknoservice non ci sta alle accuse dell’amministrazione Vitto a Polignano a mare sul caso della discarica abusiva sequestrata qualche settimana fa dalla guardia di Finanza, e rigetta al mittente qualsiasi accusa.

Ricordiamo che il sequestro preventivo è avvenuto perchè nell’ex mercato ortofrutticolo di via Conversano privo di recinzioni o dispositivi di sicurezza, è assolutamente libero, sono stati trovati “rifiuti  speciali quali materiale ferroso, rottami di autoveicoli, bitume, plastiche, oli esausti, pneumatici fuori uso.” Questo quanto si legge nella nota della Procura della Repubblica di Bari.

Dunque, un sequestro cautelativo al fine di tutelare l’ambiente e la salute pubblica. “In tale contesto si inserisce la calunnia infamante contro la Teknoservice –si legge nel comunicato stampa diramato dall’azienda torinese – la quale si è dichiarata estranea alle accuse formulate dal sindaco, che, come sempre, tende ad evitare responsabilità dirette.”

Secondo il Sindaco Vitto nel 2019 fu dato mandato, per mano del dirigente della Polizia Locale di Polignano, alla società per la rimozione dei rifiuti abbandonati in aree pubbliche e per la rimozione di rottami e lastre di amianto.

La società, fa sapere che per “ovvie ragioni di sicurezza è stata data priorità alla bonifica delle aree ove era presente l’amianto, infatti, l’attività di messa in sicurezza legata alla gestione dell’amianto è stata regolarmente eseguita, come da atti trasmessi allo Spesal di Putignano. Successivamente sarebbero dovuti partire i lavori di rimozione dei rifiuti dall’ex mercato ortofrutticolo, ma purtroppo – continua la teknoservice – non sono stati avviati poiché l’area è stata oggetto di sequestro da parte dei militari della Guardia di Finanza. La società Teknoservice, di fatto, ha solo dato priorità all’intervento di messa in sicurezza dell’amianto programmando il prelievo dei rifiuti dall’ex mercato ortofrutticolo successivamente a quella attività.”

“La società, dunque – conclude la nota – non ha alcuna responsabilità sui fatti, anzi al contrario, è proprio l’amministrazione che avrebbe dovuto vigilare su quell’area, chiudendone gli accessi per evitare che divenissi luogo di abbandono incondizionato dei rifiuti.  La Teknoservice dunque si dissocia da ogni strumentalizzazione politica in cui il sindaco Vitto, pronuncia accuse infondate.”

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