Ora è ufficiale Polignano entra a far parte del progetto europeo “Le vie Francigene”. Un progetto che promuove un patrimonio legato alle identità culturali europee partendo da un itinerario storico che si esprime attraverso un fascio di strade, sulle quali si è formata la storia dell’Europa nei secoli scorsi, nata il 22 aprile del 2001.
Un percorso più istituzionale si è invece avviato nel 2011, con l’adesione della Regione Puglia all’Associazione Europea delle Vie Francigene avviando, da cui è sorto il Coordinamento delle Regioni Francigene nel Sud. Nate con l’obiettivo di unire l’Occidente all’Oriente, il cristianesimo al paganesimo, l’Età Antica al Medio Evo. Un itinerario trasversale, tra basolati romani ed antichi tratturi, templi pagani, imponenti cattedrali e santuari cristiani, dolci panorami collinari e aspri passaggi montani.
Durante l’Assemblea Generale di Bari, del 18 ottobre scorso, sono stati consegnati gli attestati ai nuovi Comuni che hanno aderito alla rete. Tra i quali c’è Polignano a mare oltre a Buonalbergo, Sant’Arcangelo Trimonte (Benevento), Celle San Vito, Faeto, Ordona, Stornarella, San Marco in Lamis nel foggiano, Margherita di Savoia, Trani, Ruvo di Puglia, Molfetta e Brindisi.
L’obiettivo dell’iniziativa era di restituire una “fotografia” degli itinerari di storia e di pellegrinaggio nel Sud Italia per raggiungere i Santuari (in primis Monte Sant’Angelo) e i porti della Puglia per imbarcarsi verso la Terra Santa. All’interno della “Dichiarazione” è fortemente presente il tema del pellegrinaggio e dei cammini come metafora della riscoperta delle radici europee. Un invito rivolto soprattutto ai giovani affinché, percorrendoli, pensino ad una società “fondata su tolleranza, rispetto degli altri, libertà, solidarietà”.
Due strisce di colore rosso e bianco indicano il percorso delle “vie Francigene”.