Il 4 Novembre sarà la data definitiva per sapere la conclusione della vicenda Costa Ripagnola a Polignano a mare. Un storia nata dopo i pareri favorevoli della Regione Puglia per la ristrutturazione e trasformazione dei trulli esistenti in un resort di lusso. Pareri che il presidente Michele Emiliano ha deciso di bloccare e di rivedere lo sviluppo turistico del paese, proponendo e forzando la decisione di istituire un parco Naturale su tutto il territorio polignanese, partendo appunto dal Costa Ripagnola fino a Cala Incina.

Nella giornata di ieri c’è stato il primo sopralluogo da parte dei carabinieri e della procura dopo il sequestro conservativo dell’area avvenuto qualche settimana fa con l’accusa di abuso di ufficio e di violazioni edilizie a carico di ignoti.

La regione dunque ha presentato le linee guida con il documento di indirizzo e le rispettive perimetrazioni provvisorie del parco. Argomento discusso nello scorso incontro con il comune di Polignano a mare e la Regione Puglia e dal quale non ci fu nessun punto d’incontro, in quanto il comune presentò una perimetrazione completamente diversa da quella proposta dalla Regione.

Secondo i ben informati dunque, tralasciando le perimetrazioni che possono anche essere accettate dall’ amministrazione quello su cui si dovrà lottare sono le norme con il quale verrà approvato il parco. Sono molti gli esempi di parchi naturali all’interno dei quali ci sono alberghi, strutture ricettive e tutto quello che concerne il turismo.

Quindi è questa la battaglia a cui è chiamato il comune di Polignano, tutelando il proprio territorio salvaguardando la natura.