Una battaglia di civiltà ma anche un gesto d’amore per l’ambiente circostante.  È questo lo spirito che ha caratterizzato anche quest’anno il grande week-end ambientalista di Puliamo il Mondo, storica campagna di Legambiente che in questa 27esima edizione ha avuto un grandissimo numero di adesioni da parte di giovani e scuole di tutta Italia.

E così l’edizione 2019 di Puliamo il mondo ha visto nel week-end oltre 700mila volontari di tutta la Penisola – tra giovani, cittadini, scuole, migranti, comunità straniere – darsi da fare insieme ad oltre 1600 comuni, 38 associazioni laiche e cattoliche e alla Rappresentanza in Italia della Commissione europea per ripulire, muniti di guanti e ramazza, aree degradate o spazi della città restituendoli alla fruizione comune, ma anche per dire no a muri e pregiudizi e rilanciare l’importanza di creare e favorire relazioni di comunità puntando su accoglienza e integrazione.

“Anche quest’anno – dichiara il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani– abbiamo registrato una grande partecipazione alla nostra campagna storica e ciò ci riempie di orgoglio. In più l’effetto Greta ha dato quest’anno uno slancio maggiore alle richieste di partecipazione, mai come quest’anno abbiamo avuto così tante adesioni da parte di scuole e giovani pronti a scendere al nostro fianco per ripulire dai rifiuti abbandonati gli spazi urbani e promuovere le relazioni di comunità dicendo no a muri, discriminazioni e pregiudizi.

Mentre tutto il Mondo festeggia per la buona riuscita, Polignano come al solito deve fare i conti con l’assenteismo totale. L’evento organizzato da Legambiente del paese ha visto il parco giochi Pinocchio, destinazione del progetto. Se si segue la partecipazione su facebook sembra come se tutto il paese è pronto alla rivolta, tutti vogliono vendetta per il parco giochi, quando invece c’è da mettere la faccia i partecipanti sono sempre gli stessi. Infatti la presenza reale è stata discreta, tranne gli iscritti all’associazione si sono contati pochi cittadini.

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