Arriva in definitiva il progetto di raccolta rifiuti mediante trasporto pneumatico. L’idea della raccolta pneumatica nasce nel 1961 in Svezia, ed è una tecnologia che permette di raccogliere la spazzatura attraverso dei tubi sotterranei. Una volta quindi inserita la busta nel bidone, l’immondizia finisce sottoterra all’interno di uno di questi tubi, in un sito di stoccaggio. Quando il sito di stoccaggio si riempie, un getto d’aria della potenza di 70 chilometri orari trasporta i materiali in un centro raccolta fuori città Arriva in definitiva il progetto di raccolta rifiuti mediante trasporto pneumatico. L’idea della raccolta pneumatica nasce nel 1961 in Svezia, ed è una tecnologia che permette di raccogliere la spazzatura attraverso dei tubi sotterranei.
Oggi si contano più di mille impianti installati in varie città del mondo, in particolare Stoccolma, Londra e Barcellona sono i luoghi in cui questo sistema sembra funzionare meglio. Alcuni esempi li troviamo anche in Italia: è il caso del quartiere di Varesine-Porta Nuova a Milano e dell’edificio Eurosky di Roma. Sono molti i vantaggi che si possono ottenere da questo tipo di raccolta. Niente più automezzi che circolano per la città per raccogliere i rifiuti. Meno traffico, meno smog. Niente più pattumelle per la strada.
Polignano dunque approva il progetto esecutivo presentato dalla ditta IMPRESERVICE S.r.l. e finanziato per l’importo di € 7.490.000,00 nell’ambito delle risorse POR Puglia 2014-2020. L’Amministrazione Vitto aveva trasmesso la documentazione integrativa del progetto al Nucleo di Valutazione della Regione il 10 novembre 2014, in un secondo momento il progetto fu illustrato negli uffici regionali convincendo i tecnici. Quello del comune di Polignano a mare è considerato un progetto pilota, e ha come obiettivo quello di ridurre i costi collegati alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani effettuata con tecniche tradizionali; favorire un più rapido raggiungimento delle percentuali standard della raccolta differenziata, ridurre le emissioni e l’impatto ambientale degli attuali sistemi di raccolta differenziata e del sistema “porta a porta”.