C’è un assalto per la conquista del territorio polignanese, soprattutto a quei luoghi che fino a qualche mese fa erano considerati intoccabili e che identificavano la bellezza del territorio. Dopo i trulli di Costa Ripagnola, c’è un nuovo caso di trulli da ristrutturare. Questa volta ci troviamo proprio al centro del paese, in Via San Vito. Nei pressi di Cala paura. Nel pieno dell’estate è stata rilasciata una concessione da parte della soprintendenza per la realizzazione di un orto botanico e il ripristino del trullo esistente con annessa struttura rimovibile a fine stagione per ospitare un bar con pergolato.

Il suolo appartiene a due società, una di Castellana Grotte e l’altra di Locorotondo che dopo aver studiato bene il territorio e quello che realmente manca, hanno deciso di presentare il progetto di riqualificazione dell’area e ottenuto il consenso della soprintendenza. Tra le priorità imposte dalla massima autorità, c’è la tutela del territorio con piante autoctone e un laghetto, il quale deve essere costruito senza scavare né sopraelevare. Inoltre c’è la possibilità di ricostruire i muretti a secco esistenti utilizzando le pietre esistenti sul territorio.

Il tutto dunque deve essere realizzato “mantenendo integralmente l’originaria morfologia dei luoghi”, scrive la soprintendenza. Dunque stando a tutte queste prescrizioni possiamo considerare un ottimo intervento conservativo e di sviluppo del territorio mantenendo intatta la sua bellezza.

Dunque secondo le prescrizioni della soprintendenza c’è, come abbiamo detto in precedenza, “il ripristino dei muretti a secco utilizzando le pietre già esistenti sul territorio”, però secondo alcune segnalazioni giunte in redazione sembrerebbe non essere cosi. Possiamo sostenere quindi che siamo difronte ad una probabile violazione?

Pubblicità