Sono passati circa cinque mesi da quando è stato possibile presentare domanda per il reddito di cittadinanza. La misura nata per il contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. Ma il reddito di cittadinanza è nato anche per favorire l’inserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione nel Mondo del lavoro.
I beneficiari del reddito sono obbligati ad offrire la propria disponibilità per i lavori socialmente utili in ambito culturale, sociale, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Dovranno svolgere dei lavori di pubblica utilità per un massimo di 8 ore.
“Ci auguriamo che l’amministrazione Vito – commenta Maria La Ghezza (m5s) – pubblichi il decreto. Sono tante le attività che chi beneficia del reddito potrà svolgere sul territorio cittadino affinché si renda Polignano più bella ed efficiente: sfalcio erba, pulizia di aree pubbliche, piccola manutenzione, pulizia straordinaria strade pubbliche o della costa, pulizia e custodia di immobili pubblici.”
Nel frattempo le proposte di lavoro devono essere indicate dal centro dell’impiego, che al momento non è ancora stato creato come prevedeva la manovra. Solo qualche mese fa si sono svolti i concorsi per selezionare i “navigator” che guideranno i lavoratori all’interno dei centri dell’impiego. Situazione che rimane sempre più incerta vista la crisi di governo in atto e che potrebbe compromettere tutto il sistema.