La Puglia, dopo anni di incessante crescita, nell’estate 2019 perderà sino al 13,6% di presenze e fatturato. Lo dice un’indagine previsionale effettuata dal Sole24ore. Le località balneari della penisola restano nelle scelte dei turisti, che nel 2019 saranno sempre più “infedeli”, non legati ad una destinazione in particolare, ma pronti a cambiare in base all’occasione e al budget. “Nomadi” li definisce il Sole24Ore.

La regione, che da anni è riuscita a conquistare lo scettro di regina dell’estate, nel 2019 perderà sino al 13,6% di presenze e fatturato. Tutti e tre gli ambiti analizzati (offerta mare, destinazione più accogliente e ospitale e località più comunicativa e vista in tv). Nonostante la crescita del turismo straniero che nel 2018 si è attestato su +14% per gli arrivi, +9% per le presenze, si è ancora lontani dal potenziale che la Puglia è in grado di esprimere. Altro dato ad esempio è la diminuzione degli arrivi nazionali che registrano una battuta d’arresto soprattutto nelle presenze.

A smentire la notizia ci ha pensato “Aeroporti di Puglia”,  “l’affluenza turistica di Puglia continua a registrare valori positivi.” Gargano e Salento ancora le mete preferite, la Puglia continua ad affascinare e a sorprendere. Il campione riportato da Il Sole24Ore descrive uno scenario al ribasso per la regione dopo un’analisi basata solamente su 11 località balneari. I dati positivi, dopotutto, sono stati raccolti da numerose fonti, che si sono accertate e confrontate sul fatto che la Puglia continua a piacere.

A riportarlo sono, oltre ai numeri di aeroporti di Puglia sul costante aumento dei passeggeri negli scali di Bari e Brindisi, anche i trend riportati da Expedia sulle prenotazioni. A questi vanno aggiunti i dati ISTAT trasmessi dopo avere esaminato 2.500 strutture ricettive. Ad essere confermata, invece, è stata l’analisi de il Sole24Ore che ha evidenziato un aumento dei costi rispetto al 2018, pari al +3,5%

L’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, ha esortato gli imprenditori turistici a lavorare al meglio sui costi, per migliorare la qualità dell’offerta e del migliore rapporto di qualità/prezzo.

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