E’ iniziato nei migliori dei modi il 2019 per la Chiesa Matrice, con l’ufficialità e l’inizio dei lavori di ristrutturazione sia internamente che esternamente. A febbraio fu ingabbiato il campanile, da cui sono iniziati i lavori perche destinatario del finanziamento di 200mila euro dal Ministero dei Beni culturali.

In seguito ad un sopralluogo dei vigili del fuoco nel lontano dicembre 2016, la Chiesa fu considerata inagibile per pericolo di crolli dal soffitto di calcinacci e di materiale ligneo.  I vigili del fuoco appurarono le cattive condizioni in cui versava il tetto, il sottotetto e il tavolato decorativo che era possibile ammirare dall’interno. Da una prima stima provvisoria, occorrono tra gli 800 e i 900 mila euro per ristrutturarla, e da quel momenti è partita una vera e propria corsa alla raccolta di fondi. Si sono mossi proprio tutti. Dai politici regionali, comunali e parlamentari fino agli imprenditori locali fino ai cittadini. Tutti, ma proprio tutti hanno contribuito a racimolare più soldi possibili. Ognuno con la propria disponibilità, secondo le proprie forze.

Oggi a distanza di circa cinque mesi, il campanile è stato restituito alla cittadinanza. E’ stat tolta la gabbia che lo circondava ed è possibile vederlo in tutta la sua maestosità e bellezza.

“Provvidenza e tempo ce n’è voluto – le parole di Don Gaetano – ma da oggi sono ufficialmente completati i lavori di restauro, consolidamento e messa in sicurezza del campanile e delle pareti esterne della Chiesa. Dal 3 giugno iniziamo altri due lotti interni e poi andremo a risanare il tetto. Il cammino non è semplice – conclude il parroco – ancora lungo e c’è bisogno ancora di tanti fondi. Ma non vogliamo fermarci e non vogliamo piantare nessun “zippo”. Allora coraggio rimbocchiamoci le maniche e continuano. Abbiamo sempre bisogno della tua generosità e del tuo aiuto!! Intanto godiamoci il bianco”

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