Il bollo auto è la tassa legata al possesso di un’autovettura regolarmente iscritta al Pubblico Registro Automobilistico che deve essere corrisposta ogni anno, a prescindere dall’utilizzo o meno del proprio veicolo. La recente manovra finanziaria ha introdotto delle novità relativamente al bollo auto 2019. L’intenzione del governo era quella di utilizzare il bollo auto per colpire i veicoli maggiormente inquinanti. In pratica il governo avrebbe voluto introdurre degli aumenti per tutti i possessori di veicoli di classe Euro 3 ed inferiori, penalizzando con una tassazione maggiorata le vetture più inquinanti.

Altra novità che riguarda il bollo auto 2019 è quella relativa all’esenzione nella misura del 50% per le vetture storiche con un’età compresa tra i 20 ed i 29 anni, dotate di Certificazione di Rilevanza Storica annotata anche sulla carta di circolazione.  Questa settimana però un’importante sentenza della Corte Costituzionale ha deciso che devono essere le Regioni a introdurre o meno esenzioni, in piena libertà decisionale, precisando la propria giurisprudenza in materia.

Le Regioni sono quindi libere di introdurre esenzioni sul bollo, anche se queste non sono previste dal legislatore statale. Un costo che pesa per le famiglie e imprese da 6,7 miliardi di euro ogni anno solo per possedere l’auto. Una cifra che, secondo l’Uecoop su dati Istat, tra il 2013 e il 2017 è cresciuta al ritmo medio di 200 milioni di euro l’anno. 

Nella sentenza la Corte Costituzionale precisa che “le Regioni non aumentino la pressione fiscale oltre i limiti fissati dal legislatore dello Stato, mentre potranno introdurre, in piena autonomia, esenzioni alle tasse automobilistiche anche se non previste dallo stesso legislatore, ma in base a specifiche esigenze.”

L’imposta deve essere pagata da tutti coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere proprietari del veicolo al pubblico registro automobilistico (PRA). Come ricorda l’Adiconsum il costo del bollo è influenzato da, Potenza del motore (kW), Regione di residenza e Classe ambientale del veicolo (Euro 0, Euro 1, Euro 3, etc.) Per quanto riguarda invece le esenzioni totali, i fortunati saranno coloro che acquisteranno un’auto ibrida o auto elettrica. Difatti, per incentivare maggiormente l’acquisto di auto non inquinanti, anche attraverso l’eco-bonus 2019, chi acquisterà un’auto ibrida nel 2019 non pagherà il bollo per 3 o 5 anni a seconda della regione.

Insomma un bell’ assist in vista delle prossime elezioni Regionali del prossimo anno.


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