
Lo studio “Opus service” del Dott. Di Giorgio Antonello si occupa di consulenza e sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, in particolare in questo periodo si sta monitorando la problematica dell’acqua nelle strutture ricettive affrontando il problema della Legionella. Il Dott. Antonello Di Giorgio si avvale della collaborazione del laboratorio accreditato ACCREDIA Security and Quality sito in c.da Borgo Scorzone 6 a Castellana Grotte di Ignazzi Cosimina & C. SAS, con le professionalità della responsabile microbiologica tecnico di laboratorio Mariagrazia Susca e del Prof. Stefano Netti.
L’analisi iniziale in Italia parte da questo dato allarmante: dal 2000 al 2010, i casi sono aumentati del 650%, dal 2010 al 2017 sono aumentati del 60%, nel 2017 si è arrivati quasi a 2000 casi. L’estate passata, quella del 2018 è stata sinonimo di epidemia di legionella. Il caso di Bresso, uno tra tutti, in provincia di Milano, ha portato con sé 52 ammalati di legionella e ben 5 decessi. Nella provincia di Brescia di sono state ben 800 persone colpiti da polmoniti, molte delle quali legate alla legionella. Ne hanno parlato molti TG nazionali e soprattutto hanno accentrato l’attenzione sulle conseguenze per i datori di lavoro proprietari delle strutture ricettive.
La Malattia del Legionario, più comunemente definita legionellosi, è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella, del quale sono state identificate più di 60 specie diverse. Le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi, ecc. Da questi ambienti raggiungono quelli artificiali, come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine, che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute umana. Il batterio vive tra i 20 ed i 45 gradi.
La trasmissione avviene per via aerea, inalando particelle di acqua aerosolizzata (sotto forma di vapore), come avviene durante la doccia o in ambienti climatizzati. Può capitare, infatti, che la legionella si accumuli nelle autoclavi degli impianti di distribuzione dell’acqua potabile di case, ospedali o alberghi oppure nei filtri di grandi impianti di condizionamento e, attraverso le goccioline di aerosol che si formano, raggiunga i polmoni. È molto meno probabile che proliferi nei normali condizionatori domestici, mentre possono essere un veicolo di trasmissione di legionella anche le fontane decorative e l’acqua usata a scopo decorativo e ricreativo in giardini e aree verdi.
Fattori predisponenti la malattia sono l’età avanzata, il fumo di sigaretta, la presenza di malattie croniche, l’immunodeficienza.
La legionellosi può manifestarsi in due forme distinte: la Malattia del Legionario vera e propria, che frequentemente include una forma più acuta di polmonite, con febbre, tosse, dolori muscolari e in alcuni casi anche difficoltà respiratorie. Generalmente le forme più gravi si presentano in persone debilitate come anziani, alcolisti, malati cronici; la febbre Pontiac, una forma molto meno grave, molto simile a un’influenza e quindi raramente identificata
Nei grandi edifici (alberghi, ospedali, impianti ricreativi, ecc.) così come negli ambienti di piccole dimensioni (appartamenti, studi medici, ecc.) la manutenzione periodica può contribuire in modo efficace a prevenire la colonizzazione degli impianti da parte dei batteri e soprattutto a limitarne la moltiplicazione e la diffusione.
Il trattamento della legionellosi, essendo una malattia di origine batterica, passa soprattutto attraverso terapie antibiotiche.
Ecco alcune pratiche per ridurre i rischi:
provvedere alla manutenzione di rubinetti e diffusori delle docce nelle abitazioni attraverso la sostituzione dei filtri o un’accurata pulizia e decalcificazione;
lasciar scorrere l’acqua calda prima di utilizzarla, mantenendosi lontano dalla fonte, dopo l’apertura dei rubinetti e aerare l’ambiente al momento dell’aerosolizzazione ;
all’esterno delle abitazioni evitare le fonti di emissione di acqua vaporizzata, ad esempio non stazionando nei pressi degli irrigatori automatici o delle fontane;
evitare di irrigare i giardini utilizzando pompe con diffusori a spruzzo;
evitare di lasciare esposte al sole le canne per irrigazione di orti e giardini;
effettuare lo svuotamento, la pulizia e la disinfezione dei serbatoi di accumulo dell’acqua.
La prevenzione del rischio legionella, o meglio del rischio legionellosi, ed i campionamenti per l’analisi legionella è obbligatoria per le seguenti strutture come descritto nella sezione “prevenzione rischio legionellosi”:
strutture turistico – recettive Hotel affittacamere, stabilimenti balneari, alberghi, residence, campeggi, B&B, bed & breakfast;
stabilimenti centri termali, piscine;
strutture sanitarie – assistenziali Residenza sociali, Assistenziali, Case di Riposo, case famiglia, studi e ambulatori medici dentistici.
In conclusione consigliamo di contattarci per monitorare la qualità dell’acqua e poi se eventualmente si riscontrano valori oltre i limiti previsti, provvedere a leggere le linee guida del Ministero e contattare esperti della sanificazione e debatterizzazione degli impianti dell’acqua.