
L’associazione albergatori ha presentato al paese un piano composto da 15 punti in cui sono elencate tutte le proposte che l’associazione ha presentato all’ amministrazione Vitto per le migliorie da apportare al paese, e per una cordiale convivenza tra residenti e turisti.
Nel piano presentato l’associazione ha pensato bene di inserire anche un business plan dei costi, derivante dalla tassa di soggiorno che ad oggi, all’inizio della nuova stagione estiva non si ha conferma a quanto ammonta e soprattutto dove sarà spesa.
Ma l’associazione ha pensato anche ai residenti. Individuando l’area di parcheggio fuori dalle vie cittadine riservata ai turisti, in questo caso l’area fu individuata anche dall’amministrazione ma ancora non è stata resa disponibile.
Una presa di posizione molto forte, sembrerebbe, emersa durante la conferenza stampa, nella quale sono stati sviscerati tutti i punti che da anni sono fermi in paese. Quindici punti dicevamo che l’associazione ha pensato bene di presentare al sindaco Vitto che ricordiamo, detiene la delega al turismo, si parte dal potenziamento estivo dei pulmini per le spiagge, potenziamento pulizia delle spiagge, della vigilanza notturna, fino ad arrivare al ripristino della illuminazione della pista ciclabile, una creazione del marciapiede per favorire la mobilità pedonale su via San Vito, soprattutto nel tratto in cui la pista ciclabile si interrompe. Il tratto che unisce l’incrocio per il ristorante cozze nere fino allo svincolo per il porto turistico.
“E’ emerso durante i nostri incontri – commenta il presidente dell’associazione Alberto Nistrio – che sempre più turisti preferiscono fare una passeggiata a San Vito, ma puntualmente ci ritroviamo di fronte a lamentele, sia sul percorso della pista ciclabile. Buia e sporca. Sia sul percorso a tratti pericoloso.”
Effettivamente su quella pista ciclabile si può e si deve fare molto di più. Soprattutto per i soldi pubblici spesi, prima per realizzarla e poi per completarla. Soldi che non giustificano le condizioni in cui si trova.
Non sono mancati i riferimenti anche al lungo ponte di Pasqua. Giornate che dovevano dimostrare la buona organizzazione dell’amministrazione nei confronti della stagione estiva.
“Abbiamo inserito tra le nostre proposte – le parole di Paolo Montalbò – la partecipazione ad una fiera del settore scelta da noi. Certo la BIT va benissimo, ma vorremmo partecipare anche ad altre fiere che noi conosciamo, e che sappiamo possano dare una spinta ulteriore al paese.”
Nel business plan per questa proposta è stata inserita la cifra di 20mila euro, sempre derivante dalla tassa di soggiorno, che ricordiamo essere una tassa che pagano i turisti e che l’amministrazione deve destinare per creare i servizi al paese.
Altro approfondimento merita il punto sulla pulizia delle spiagge, cosa necessaria viste le ultime mareggiate che hanno colpito il paese. Punto per il quale l’associazione a messo in preventivo circa 20mila euro, e che l’amministrazione durante l’ultimo consiglio comunale ha confermato la realizzazione.
Almeno la volontà c’è, quello che manca invece è l’organizzazione. Siamo quasi a metà Maggio e non c’è traccia di spiagge pulite.
L’associazione chiede di poter realizzare un evento per destagionalizzare. E qui possiamo aprire un capitolo infinito.
“Una cosa è certa – le parole del presidente – l’evento Natalizio scorso ha dimostrato che a Polignano le persone possono venire anche d’inverno. Sorvoliamo sull’evento e su come è stato realizzato. Però le attività hanno lavorato e i visitatori ci sono stati. Chiediamo all’amministrazione la possibilità di mettere in campo le nostre idee.”
Effettivamente è un discorso che non fa una piega, e come avevamo gia scritto nelle altre edizioni precedenti l’indagine della guardia di finanza sull’evento natalizio si è conclusa, con delle sanzioni a carico dell’organizzazione, ora ci aspettiamo l’associazione organizzatrice presenti il rendiconto al comune, come è scritto nella delibera e soprattutto come è la prassi per tutte le associazioni che prendono soldi pubblici per l’organizzazione di eventi.
“Vorremmo che si attivassero i pulmini pubblici del Sac – commenta Patrizia Migalio – ho chiesto personalmente al comune di Conversano quale fosse la situazione e sembrerebbero quasi tutto pronto per far partire il progetto.”
Pulmini turistici nati circa tre anni fa con l’obiettivo di far conoscere i paesi aderenti al progetto SAC, e per il quale Conversano è paese capo fila, e a cui fanno parte anche Mola di Bari, Rutigliano e Polignano a mare.
Da approfondire anche il progetto del Brand di Polignano, chiesto e voluto dall’amministrazione Vitto nel 2018 ma che probabilmente si sarà perso in qualche stanza segreta. Ricordiamo che fu messo a bilancio una spesa pari a 40mila euro per la realizzazione di un brand turistico che identificasse Polignano in ogni parte del Mondo. Un’idea molto utile e indispensabile ma che purtroppo non si ha più notizia.
Insomma questa volta l’associazione ha pensato di muoversi in tempo per programmare, consapevole che i soldi derivanti dalla tassa di soggiorno ci sono, ora tocca all’ amministrazione che dopo otto anni di gestione continua a farsi trovare impreparata ad ogni inizio stagione.