Tra i punti all’ordine del giorno che sono stati discussi nel turbolento – e per l’opposizione illegittimo – consiglio comunale di giovedì 28 marzo, anche la presentazione del DUP, la relazione sullo stato economico e patrimoniale dell’Ente, che costituisce il primo passo del ciclo della programmazione ed è prerequisito per la redazione del Bilancio di previsione. Si tratta di un documento pubblico di grande rilevanza per l’Amministrazione che è responsabile non solo della sua redazione, ma anche di una politica attuativa che dimostri coerenza con la programmazione. Coerenza che il consigliere comunale Domenico Pellegrini di Forza Italia stenta a trovare.
“La maggioranza ha tutto il diritto di realizzare quanto è nel suo programma elettorale – spiega il consigliere comunale Domenico Pellegrini di Forza Italia – ma in questa occasione ha dimostrato ancora una volta di non saper garantire trasparenza e partecipazione. Il DUP che ci è stato consegnato con estremo ritardo tra le carte per il consiglio comunale è un grande libro dei sogni che mette in luce tutte le lacune dell’Amministrazione, con qualche eccezione che evidenzia poche singole iniziative di pochi singolo componenti della maggioranza. ma non di squadra. Dubito che tutti gli amministratori in maggioranza abbiano letto il DUP”.
Per il consigliere Pellegrini dunque, il DUP è un documento generico, fumoso e ripetitivo, rispetto ad altri presentati in passato. “Non riesponde ai reali fabbisogni della collettività, – spiega Pellegrini – con la ciliegina sulla torta portata dall’aumento delle tasse in cambio di servizi ancora sotto la socglia della sufficienza”.
Il consigliere Pellegrini ha riscontrato tanti errori. “In questo documento, l’Amministrazione dice che a Polignano non ci sono ultracentenari. – spiega sempre Pellegrini – E’ falso.
Dal DUP si evidenzia una grossa carenza organica delle unità in servizio al comune, in barba a quello che dice la legge. E ancora si fa riferimento ad impianti e strutture sportive e alla relativa modalità di gestione. Dove sono? Lo Stato patrimoniale attivo circolante è diminuito, l’aliquota dell’imu è aumentata al massimo, la tari è ancora elevata e non è prevista la tariffazione virtuosa. Non è stato fatto nulla per la tutela della salute: abbiamo perso il presidio di primo intervento, non esiste un progetto di cardioprotezione e le politiche sociali lasciamo molto a desiderare. Sul Pum abbiamo già detto tutto, così come non vediamo nulla di nuovo sulla gara di illuminazione pubblica con il sistema Led. Nella sezione Polignano città da abitare si fa riferimento al PIP, ma dove sta? La lista è molto lunga: Piano delle Coste, le integrazioni del PUM previste per il mese di aprile. Siamo in assoluto ritardo. Nel DUP non ho trovato nessun riferimento all’agronomo da inserire nel suap. Invece troviamo 50 mila euro all’anno come spesa per il randagismo. Perchè allora non fare un canile comunale? O ancora si fa riferimento alla spesa di di 200 mila euro ma non abbiamo un’avvocatura. Chissà se i componenti della maggioranza lo hanno realmente letto. Se sì, – conclude Pellegrini – si sono fatti delle domande?”